Il nostro San Giorgio!


Raccontare quest’Avventura è veramente un’emozione per noi.
Dopo tanti anni, siamo riuscite a vincere di nuovo il San Giorgio! Di nuovo il nome “Squadriglia Aquile Perugia 1” è ricomparso tra le targhette dietro allo scudetto.
Ecco com’è andata..
Sabato 27 e Domenica 28 aprile 2019 abbiamo partecipato, come quasi tutti gli anni, al San Giorgio di Distretto svoltosi a Cura di Vetralla (VT). Appena arrivate, abbiamo conosciuto di persona la Squadriglia gemellata con noi, gli Scoiattoli del Gruppo Viterbo 1. Dopo aver montato la tenda e la cucina in tempi da record, considerando il nostro abituale ritardo, abbiamo concluso il pomeriggio con la celebrazione della Santa Messa. Durante il fuoco serale, ci siamo riunite per mostrare una parte della Missione da noi realizzata: un’edicola con una statuetta della Maria Vergine con in braccio il piccolo Gesù e una preghiera, scritta da noi, da leggere. La realizzazione di quest’edicola non è stata semplicissima: ogni volta che tentavamo di creare la statuetta con lo stampo, qualcosa andava storto! Gesso troppo liquido, gesso troppo solido, a Gesù mancava una manina, a Maria una parte del volto.. Insomma, abbiamo capito che il termine “impresa” non era stato scelto a caso! Per non parlare di quanta attenzione e precisione ci è voluta per colorare la statuetta con le tempere: se qualcuno ci avesse fotografato mentre eravamo impegnate a non sporcare di blu il volto di Maria o di biondo quello di Gesù, si sarebbe fatto delle gran risate! Fortunatamente, invece, per la preghiera abbiamo ricevuto l’aiuto di Padre Leone, l’Assistente del nostro Gruppo.
La Domenica mattina tutte le Squadriglie del Distretto si sono sfidate alla conquista del Grande Gioco, che consisteva in un percorso hebert. Come le Aquile puntano la preda dall’alto, noi desideravamo la vittoria e i nostri sforzi sono stati ricompensati: siamo riuscite ad arrivare alla gara finale.. per poi essere dichiarate vincitrici! Tutte noi eravamo un mix di adrenalina, gioia e voglia di vincere: emozioni meravigliose da vivere! Ci siamo sentite unite come in un unico corpo, che non potrebbe fare a meno neanche di una persona della Squadriglia per poter continuare il percorso.
Questa esperienza è stata per noi l’ennesima dimostrazione della forza che ha un gruppo di ragazze, unite per caso, ma che nonostante tutto continuano a supportarsi, a non voltarsi le spalle nel momento del bisogno; noi eravamo lì, ad urlare a squarciagola il nome di una nostra compagna che correva, e appena vedevamo che era insicura, eravamo pronte a gridare il suo nome ancora più forte, perché è troppo semplice volersi bene e starsi accanto quando le cose vanno secondo i piani! Abbiamo un debole per le complicazioni: dallo scegliere la strada più facile, alla realizzazione di una missione.. fino a questo.
Il gioco ci aveva dato la carica per affrontare al meglio il resto della giornata, restava da presentare la seconda parte della missione, una Buona Azione di Squadriglia, e la gara di cucina, di cui, per vari motivi.. preferiamo non parlare.
La presentazione andò bene: circa un mese prima del San Giorgio eravamo state alla Casa di Quartiere Sant’Anna di Perugia per passare un pomeriggio con delle simpatiche signore.. di altri tempi! Con loro abbiamo scoperto un mondo ignoto: ci hanno fatto scoprire le storie dei loro amori, ci hanno trasportato nelle loro vite, con tutte le gioie e i dolori passati. È stato un momento molto costruttivo per noi, perché queste donne ci hanno fatto capire quanto passa veloce la vita e quanto è importante viverla fino in fondo, senza avere troppi ripensamenti: è stata una vera e propria lezione di vita.
E alla fine, dopo sforzi, ore passate in sede, idee e impegno, durante il quadrato finale, siamo state decretate le vincitrici del San Giorgio 2019 e ci è stato donata la spada di San Giorgio e lo scudetto, da conservare in sede per tutto l’anno.
Ma la cosa che ci ha riempito il cuore è stata la gioia e l’orgoglio che abbiamo visto negli occhi delle nostre Capo, che si sono commosse più di noi durante la premiazione: sembrava che loro vedessero tutto il nostro faticoso percorso che abbiamo attraversato in quell’anno; tutte le cadute fatte sono state ricompensate da quella vittoria! Anche se, per noi, la vera vittoria è stato sentirsi dire da loro: “Brave, ce l’avete fatta!”.
Nei loro occhi lucidi vedevamo il futuro che ci aspettava.

Squadriglia Aquile

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